Codice di condotta

Il Codice di Condotta di DORIA PORTICHETTO ASD si fonda sui principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana, in particolare a quelli di uguaglianza (art. 3) e inviolabilità dei limiti imposti dal rispetto della persona umana (art. 32); Sui principi della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo; Sulla Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea. Fa propri gli ideali contenuti nella Carta delle Nazioni Unite, nella Convenzione delle Nazioni Unite sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne e nella Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

Chi svolge qualunque tipo di attività in o per DORIA PORTICHETTO ASD (di seguito “Destinatari”) è tenuto a conoscere e a far conoscere il presente Codice di condotta, a ispirarsi ad esso nel proprio lavoro e a rispettarlo e farlo rispettare; la sua mancata conoscenza non può essere usata come giustificazione di una condotta eticamente inappropriata.

A tutti i Destinatari viene richiesto di astenersi dall’attuare o dal partecipare alla realizzazione di condotte che, considerate individualmente o collettivamente, possano integrare un comportamento rilevante con riferimento a una qualsivoglia fattispecie di reato.

Il seguente codice è ispirato da un decalogo di principi:

1. Rifiuto di ogni discriminazione

2. Libertà, Autonomia e Integrità;

3. Valore delle Risorse Umane;

4. Salvaguardia e protezione dei diritti dei minori;

5. Rispetto per il prossimo;

6. Dignità della Persona;

7. Trasparenza;

8. Imparzialità e Correttezza;

9. Salute e Sicurezza;

10. Responsabilità nell’utilizzo delle risorse ambientali.

I collaboratori non devono mai:

1. Colpire, assalire fisicamente o abusare fisicamente o psicologicamente di un minore.

2. Assumere atteggiamenti nei confronti dei minori che, anche sotto il profilo psicologico, possano influire negativamente sul loro sviluppo armonico e socio-relazionale.

3. Impegnarsi in attività sessuali o avere un rapporto sessuale con individui di età inferiore ai 18 anni, indipendentemente dalla definizione della maggiore età o dalle modalità di consenso legalmente riconosciute nei diversi Paesi. Una errata convinzione riguardo l’età di un minore non è da considerarsi come una difesa accettabile.

4. Avere relazioni con minori che possono essere in qualche modo considerate di sfruttamento, maltrattamento o abuso.

5. Aver riportato condanne penali, sia passate in giudicato che non ancora definitive, né essere soggetto a procedimenti penali pendenti per taluno dei reati di cui agli articoli 600-bis, 600-ter, 600- quater, 600-quinquies e 609-undecies del Codice Penale, ovvero l’irrogazione di sanzioni interdittive all’esercizio di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori.

6. Agire con comportamenti che siano di esempio negativo per i minori.

7. Abusare dei minori o porre i minori a rischio di sfruttamento, maltrattamento o abuso.

8. Usare un linguaggio, fornire suggerimenti o consigli inappropriati, offensivi o abusivi.

9. Comportarsi in maniera inappropriata o sessualmente provocante.

10. Stabilire o intrattenere contatti “continuativi” e non relativi all’attività sportiva con minori utilizzando strumenti di comunicazione online personali (e-mail, whatsapp, chat, social network, etc.).

11. Offrire denaro o beni o altre utilità ad un minore al di fuori dei parametri e dagli scopi stabiliti dalle attività progettuali o senza che il Direttivo ne sia a conoscenza.

12. Tollerare o partecipare a condotte poste in essere da minori che siano abusive, illegali o che mettano a rischio la loro sicurezza.

13. Agire in modo da far vergognare, umiliare, sminuire o disprezzare un minore, o perpetrare qualsiasi altra forma di abuso emotivo.

14. Discriminare, trattare in modo differente o favorire alcuni minori escludendone altri.

Questa lista non è esaustiva o esclusiva. Il principio di base è evitare azioni o comportamenti che possano essere inappropriati o potenzialmente abusivi nei riguardi dei minori.

È importante, inoltre, che i collaboratori di DORIA PORTICHETTO ASD:

1. Siano vigili nell’identificare situazioni che possano comportare rischi per i minori e sappiano gestirle;

2. Riportino ogni preoccupazione, sospetto o certezza circa un possibile abuso o maltrattamento verso un minore;

3. Organizzino il lavoro e il luogo di lavoro in modo tale da minimizzare i rischi;

4. Si assicurino che tutti membri dello staff sviluppino un senso di responsabilità riguardo il proprio operato in modo che azioni e comportamenti inappropriati o che possano generare abusi nei riguardi dei minori non passino inosservati né vengano tollerati;

5. Comunichino ai minori che tipo di rapporto si debbano aspettare di intrattenere con il personale o con i rappresentanti e li incoraggino a segnalare qualsiasi tipo di preoccupazione;

6. Mantengano un elevato profilo personale e professionale;

7. Rispettino i diritti dei minori e trattino i minori in modo giusto, onesto e con dignità e rispetto;

Il Presidente di DORIA PORTICHETTO ASD assicura la corretta e integrale l’applicazione del Codice di Condotta da parte del personale che svolge attività a contatto con minori.